Information Architecture for the World Wide Web – Second Edition

Il testo è stato tradotto in italiano da Hops Libri con il titolo di “Architettura dell’informazione per il World Wide Web”.

L’Information Architecture si occupa, tra le altre cose, della organizzazione e classificazione dei contenuti e della progettazione dei percorsi di navigazione e ricerca delle informazioni.

Questo in breve il contenuto dell’atteso seguito di “Information Architecture for the World Wide Web“, manuale scritto da Louis Rosenfeld e Peter Morville, vera e propria pietra miliare in questo campo.

Il ruolo dell’Information Architect è spesso frainteso o confuso con quello del web designer e la situazione non è migliorata dal 1998, anno in cui è stata scritta la prima versione del testo.

Per questo gli autori cercano di definire con chiarezza il compito dell’Information Architecture e l’ambito applicativo, sottolineando come si tratti di una disciplina i cui risultati, benché fondamentali, rimangono molto spesso nascosti sotto la punta dell’iceberg.

In particolare, nessuno nota l’Information Architecture se questa è realizzata efficacemente.

Rispetto alla precedente versione il testo è stato notevolmente espanso e affronta nel dettaglio tematiche prima solo accennate, come la definizione di un vocabolario controllato e l’uso dell’Information Architecture in azienda.

Si compone di 6 parti.

Introducing Information Architecture

Cos’è e cosa non è l’Information Architecture? Come si diventa Information Architect? Come illustrare agli altri il proprio lavoro?

Nella prima parte troverete le risposte a queste domande.

Basic Principles of Information Architecture

In questi capitoli gli autori spiegano come riconoscere l’Information Architecture osservando un sito e come decomporre le pagine in strutture realizzate dall’Information Architect.

Si entra poi nel vivo della disciplina, prendendo in considerazione le componenti dell’Information Architecture:

  • Organization Systems – Le tecniche per raggruppare e organizzare i contenuti
  • Labeling Systems – Una volta stabilite le categorie, è necessario etichettarle in modo consistente e preciso. Qui può entrare in gioco il “card sorting
  • Navigation Systems – In questo capitolo vengono analizzati i diversi tipi di navigazione: globale, locale, contestuale, ma anche supplementate, come le mappe del sito e gli indici.
  • Search – Anche la ricerca è un tipo di navigazione supplementare, ma vista la sua importanza gli autori le hanno dedicato un capitolo a parte, prelevabile dal sito di O’Reilly. Capitolo in cui si discute di come la ricerca non sia un compito affidato in toto alla tecnologia e di quali algoritmi adottare per il reperimento dei contenuti. Vengono poi analizzati i vantaggi di alcune interfacce di ricerca e si discute di come presentare il risultato agli utenti.
  • Thesauri, Controlled Vocabularies and Metadata – L’uso di queste tecniche consente di aumentare e controllare il numero e la quantità delle interconnessioni tra i diversi elementi del sito. La ricerca o selezione possono restituire all’utente anche quelli correlati.

Process and Methodology

Qui gli autori cercano di definire una metodologia di progetto per l’applicazione dell’Information Architecture, composta da:

  • Research – Analizzare il contesto del progetto (obiettivi, tecnologie, budget), gli utenti a cui è rivolto e il contenuto a disposizione
  • Strategy – È l’ossatura che definisce l’organizzazione del sito (macro livello)
  • Design – La strategia viene consolidata e approfondita, così da creare diagrammi dettagliati a livello di pagina

Information Architecture in Practice

Questa è una breve sezione che descrive le caratteristiche di un buon Information Architect e di un ipotetico gruppo che si occupi di Information Architecture. Vengono passati in rassegna gli strumenti oggi disponibili per automatizzare la definizione delle categorie e la stesura dei diagrammi.

Information Architecture in the Organization

In questi capitoli gli autori illustrano i vantaggi che l’Information Architecture porta all’azienda e di come argomentare il paradigma “You must sell” presso il cliente, calando l’Information Architecture nella strategia aziendale.

Case Studies

Chiudono il testo due ottimi casi studio, uno relativo all’intranet Microsoft (MSWeb) e uno a evolt.org, sito che raccoglie i contributi volontari di designer e sviluppatori web.

Pro

  • Un testo fondamentale per capire il ruolo e l’importanza dell’Information Architecture
  • Contiene due ricchi casi studio
  • Jakob Nielsen nella prefazione e gli stessi autori nel testo sottolineano il ruolo dell’Information Architecture anche per l’organizzazione del vivere quotidiano

Contro

  • Peccato aver relegato i casi studio agli ultimi capitoli e non averli esaminati nel corso del testo, che rimane un po’ troppo teorico

Capitoli gratuiti

Grazie ad un nostro accordo con la casa editrice O’Reilly avete la possibilità di scaricare un intero capitolo in esclusiva. Si tratta del capitolo 9, Thesauri, Controlled Vocabularies, and Metadata. E’ una delle più importanti novità presenti in questa seconda edizione. Leggendolo capirete come è possibile classificare e collegare le informazioni presenti in un sito. Imperdibile.

From Information Architecture for the World Wide Web, Isbn 0-596-00035-9, chapter 9. Copyright © 2002 O’Reilly & Associates, Inc. Reproduced with permission of O’Reilly.

Scarica il capitolo “Thesauri, Controlled Vocabularies, and Metadata” [Pdf, 2 MByte]

Sulla rete è poi possibile leggere o scaricare altri capitoli del testo. Ecco quelli che siamo riusciti a trovare:

Informazioni

Architettura dell’informazione per il World Wide Web Seconda Edizione (titolo originale Information Architecture for the World Wide Web – Second Edition) ¤ di Louis Rosenfeld e Peter Morville ¤ 460 pagine ¤ prezzo 42.90 euro ¤ edito da Hops Libri (editore originale O’Reilly)

Usability: The Site Speaks for Itself

Se pensate che l’usabilità web sia poco più di una teoria e vi addormentate non appena leggete il nome di Jakob Nielsen, questo manuale firmato Glasshaus vi potrebbe far cambiare idea.

Si tratta infatti di sei casi studio che presentano alcuni famosi siti web e ne analizzano il design e le scelte progettuali.

I nostri interlocutori sono i designer e i project manager di questi siti e l’impressione è in effetti di trovarsi con loro a prendere il caffè, mentre raccontano le loro vicissitudini, le loro progettazioni e le loro implementazioni.

Questi colleghi non si vergognano dei loro errori, ma in tutta onestà vi indicano limiti passati ed attuali dei siti, scoperti grazie ai feedback degli utenti, e vi illustrano i redesign che hanno previsto. Vivrete la creazione e la progettazione del sito insieme a loro.

Se non lavorate direttamente per un’agenzia web, capirete anche quanto sia importante coinvolgere tutta la struttura prima di affidarsi in toto a degli esterni, che quasi mai riescono a percepire le vostre esigenze e tramutarle in un sito.

È un libro molto utile e ben realizzato, di quelli che “accendono diverse lampadine in testa” e suggeriscono molte soluzioni.

Il titolo è quasi troppo restrittivo: il leit motiv è sicuramente l’usabilità, ma si parla anche di design e a volte perfino di accessibilità web. Non solo usabilità quindi, ma anche di come il processo di realizzazione di un sito web varia in seguito alla esigenze degli utenti e alle risorse disponibili.

I siti presentati sono:

  • eBay
  • BBC News
  • evolt.org
  • SynFonts
  • Economist.com
  • MetaFilter

Anche se si parla di casi studio, di teorico c’è ben poco. I template del sito sono analizzati e ne sono motivate le scelte progettuali e architetturali, l’evoluzione del design nel corso dei mesi e i risultati raggiunti.

Ci è piaciuto molto, più di tutti gli altri, il caso di evolt.org. Si tratta di una comunità di sviluppatori web che condivide articoli ed esperienze.
Le scelte progettuali, il non voler sacrificare usabilità ed accessibilità, il design liquido e gli accorgimenti fin quasi paranoici, ne fanno un caso da studiare e per quanto possibile da imitare.

È infatti un esempio che ha molto da insegnare a chiunque voglia realizzare siti che siano nello stesso tempo:

  • usabili
  • accessibili
  • visualizzabili su un buon numero di piattaforme

Informazioni

Usability: The Site Speaks for Itself ¤ di Braun, Gadney, Haughey, Roselli, Synstelien, Walter, Wertheimer ¤ pagine 280 ¤ prezzo 49.99 dollari ¤ lingua inglese ¤ edito da Glasshaus

Web Word Wizardry

Rachel McAlpine ha scritto una schietta, ma valida guida al mondo della scrittura per il web, il cosiddetto “web writing“.

Rispetto ai tradizionali manuali sull’argomento, il testo si differenzia perché non tratta solo di stile di scrittura, ma si occupa anche di indicizzazione nei motori di ricerca, di scrittura per Intranet e di newsletter.

Tra gli argomenti presentati:

  • Regole per una proficua scrittura online
  • Scrivere ezine e newsletter
  • Web Writing e Intranet
  • I contenuti e l’iscrizione ai motori di ricerca

Un capitolo, davvero interessante, è dedicato all’uso della lingua inglese per la costruzione di un sito internazionale: termini e frasi da evitare e stile di scrittura per non essere fraintesti.

L’autrice dedica molta energia al mondo dei motori di ricerca, insegnandovi come realizzare una lista di parole chiave e sottolineando come il “buon” contenuto sia l’unica tattica che premia, cioè vi può far comparire in testa ai risultati del motore.

Un’appendice raccoglie tutte le linee guida disseminate nel testo ed è utile per una consultazione veloce.

Rachel è anche autrice di una newsletter, WebPageContent [nuova finestra], che approfondisce i temi della comunicazione nel web.

Pro

  • un capitolo è dedicato all’inglese e allo stile che rende un sito internazionale
  • profonda analisi di come il contenuto può “aiutare” i motori di ricerca nell’indicizzare le pagine

Informazioni

Web Word Wizardry – A Guide to Writing for the Web and Intranet ¤ lingua inglese ¤ di Rachel Mc Alpine ¤ pagine 260 ¤ prezzo 11.95 dollari ¤ edito da Ten Speed Press ¤ pubblicato nel 2001