Una delle ragioni per cui mi piace il mio lavoro [project manager, ndt] è che non è facile darne una definizione. La mancanza di una definizione è il brutto, ma soprattutto il bello di questa professione, così interessante e stimolante.
Parole di Emily Carr, che nel lungo intervento Why a Project Manager? pubblicato da AIGA riesce in realtà a far capire in modo molto chiaro quale sia il ruolo di un project manager. Emily Carr si riferisce non propriamente al web project manager, ma soprattutto al project manager che lavora per agenzie di comunicazione e grafica pubblicitaria. I concetti non mutano comunque nella sostanza e riporto qui i principali, alcuni dei quali ricordano da vicino quanto ho scritto in Introduzione al web project management e Domande e risposte sul web project management:
- Il project manager è il responsabile del progetto dal suo concepimento al termine dei lavori. Il project manager coordina il gruppo di lavoro e gestisce le diverse relazioni con clienti, componenti del gruppo, soci e partner, fungendo da hub per il progetto
- Sebbene un project manager possa essere coinvolto nella fase commerciale del progetto, non è solitamente la persona che si occupa di offerte o dell’acquisizione di nuovi clienti. Si preoccupa invece di mantenere un rapporto in piena salute e duraturo con il cliente nel corso del progetto
- La gestione delle personalità è una grossa parte del lavoro di un project manager, ed è cruciale riuscire a comporre un gruppo di professionisti che sappia lavorare bene insieme
- Anche se il project manager deve stare attento a coordinare e non a imporre (specialmente con i membri del gruppo con più esperienza), deve essere in grado di capire quale sia l’approccio da seguire prima che il progetto cominci
- Tutto si basa sulle relazioni. Un project manager può facilitare l’armonia di lavoro in molti modi, ad esempio motivando i componenti del gruppo, così che capiscano di essere una parte importante di tutto il progetto, e non solo pedine. Questo è cruciale soprattutto nella sfide e progetti più difficili
- Indipendentemente da quanto complessi siano alcune situazioni o periodi lavorativi, è cura del project manager preoccuparsi della qualità dell’ambiente di lavoro, anche quando nessun altro sembra farci caso
- Il project manager tiene sotto controllo gli obiettivi del progetto sia per il cliente, sia per il proprio gruppo di lavoro. I clienti si fanno sedurre dai layout accattivanti (così come i loro creatori); il project manager evita queste tentazioni e fa sì che il progetto soddisfi gli obiettivi inizialmente condivisi
- Compito del web project manager è anche quello di raccogliere le interviste con i clienti, di organizzare le riunioni con il gruppo, di esporre le analisi di mercato e di gestire anche le occasioni di incontro informali. Quello che il project manager aiuta a fare è produrre la documentazione, processo fondamentale per verificare quali siano i capisaldi del progetto
- Molte aziende beneficiano della presenza di un project manager, ma questa non sempre è fondamentale, soprattutto se l’azienda ha molti professionisti e gruppi di lavoro consolidati da anni. I project manager trovano la loro collocazione ideale in aziende di medie dimensioni, con 25 persone o più. L’ambiente ideale è composto da gruppi di lavoro di 3 persone (più il project manager), in ambiti in cui sia necessario porre attenzione a molti dettagli, dove ci siano molteplici scadenze e comunicazioni frequenti tra il gruppo e il cliente
Emily Carr passa poi in rassegna le competenze di un project manager. Un project manager:
- ha senso di leadership e appartenenza
- sviluppa capacità di lavorare in gruppo
- utilizza “entrambi i lati del cervello”, quello creativo e quello analitico
- ha competenze di progettazione e sa produrre e organizzare documenti
- riesce a facilitare il lavoro degli altri, riducendo i conflitti e aiutando nella risoluzione delle problematiche
Questo un breve riassunto, ma molto, molto altro ancora si trova nell’intervento di Emily Carr.