Imified è probabilmente uno dei tanti servizi web 2.0 dal futuro (economico) incerto. Permette di memorizzare note e appuntamenti inviando messaggi (con Google Talk, MSN Messenger, Yahoo! Messenger, ecc.) a un software nascosto sotto le spoglie di un utente IM e che risponde a tono, sempre via messaggi, alle richieste.
Ma la cosa interessante non è tanto il servizio, quanto la procedura di registrazione che è quasi inesistente. Dal momento in cui si è aggiunto l’utente Imified alla propria rubrica e si è inviato il primo messaggio siamo infatti già diventati utenti del sistema, senza username o password di sorta e quindi senza quasi accorgersene. E questo è sufficiente non solo per utilizzare il servizio via IM, ma anche per personalizzare e configurare il proprio account attraverso una opportuna pagina web.
Che sia una lezione per gran parte delle procedure di registrazione che si vedono in giro, oppure c’è qualche problema di sicurezza e privacy che gli inventori di Imified hanno forse sottovalutato?