Informazioni su Antonio Volpon

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GhiradaBarcamp, le conclusioni

I campi da gioco della GhiradaOggi domenica non sarò al GhiradaBarcamp, quindi traggo le mie conclusioni finali appena conclusa la prima giornata.

Quella del barcamp di Treviso è stata un’esperienza positiva: ottima organizzazione e location di alto livello. Più che sufficienti gli spazi a disposizione per il “social networking” e interventi di carattere.

Mancavano molti protagonisti – o presunti tali – della blogosferia italiana, ma non se ne sentiva la mancanza. Anzi, quei pochi che c’erano e che sono saliti in cattedra avrebbero probabilmente potuto restare a casa, visto che stanno cercando di evolvere verso competenze che masticano con molta fatica.

Una buona ventata di freschezza invece nelle altre presentazioni, freschezza che cercava di attenuare l’insopportabile caldo dei cubicoli in cui si tenevano gli interventi!

Tutti promossi quindi, o quasi: un sabato speso molto bene.

Aggiornamento: leggi tutti gli interventi di Fucinaweb dal GhiradaBarcamp.

Dal GhiradaBarcamp – Web Analytics e social network

Commento: Enrico Pavan ha presentato gli strumenti utilizzati per monitorare e aumentare il traffico su Myspace per la propria band. Molto interessante e sicuramente da approfondire l’elenco degli strumenti. Da capire però se l’aumento del traffico che Enrico ha notato a un mese di distanza sia effettivamente dovuto alle modifiche introdotte o da fattori naturali, visto che all’inizio dell’analisi la pagina era da poco online

Enrico Pavan ha presentato gli strumenti che gli hanno permesso di capire l’andamento degli utenti in una pagina di Myspace, la propria band, e di intervenire per migliorarne la fruizione dei contenuti.

Ha utilizzato strumenti di analisi free o a basso costo, sia software numerici (che analizzano in termini di valori e percentuali il traffico), sia visivi.

Software numerici

  • Visistat – usato per contrapporre i dati forniti da Google Analytics. Se infatti un software funziona a tag (inserendo un richiamo javascript nella pagina) e ha momenti in cui non è raggiungibile, si perde la rilevazione dei. Meglio allora usarne un paio, così da disporre di una sorta di backup. Visistat è intuitivo e molto completo. Utile anche perché dà una visione in real time dell’utente che entra.
  • 103bees – E’ un software keyword based che, oltre a fornire le visite, permette di analizzare la long-tail delle keywords, cioè le keywords che hanno portato traffico, dalle maggiori, alle minori. Utile quando si modificano i testi e si vuole aumentare la visibilità della pagina. Quello che viene definito, scherzosamente, il “carotaggio delle kwywords”.
  • Google Analytics, il software più completo in circolazione, ma va integrato con altri software di analisi come “backup”.

Software visivi

  • Crazyegg – utile su una pagina per aiutare spostare i link più cliccati in posizioni dove sono ancora più visibili.
  • Clicktale – crea un video per ogni movimento del mouse, click e scroll. Permette letteralmente di “vedere” dove si sposta l’utente. Anche questo software rende disponibile una mappa di calore, che indica i punti di attività o inattività dell’utente (tempo). Molto indicato per valutare l’usabilità dei contenuti una pagina
  • Reinvigorate Snoop – software molto spartano, fondamentalmente senza grafica. Fa vedere in tempo reale chi sono gli utenti del sito e come interagiscono col sito in tempo reale (chi è entrato da dove). Utile per segmentare i visitatori (cosa preferiscono quelli del nord, quelli del sud, quelli di una certa età, ecc.).

Questi software hanno permesso di migliorare il layout della pagina e di individuare i contenuti più visti.

Con i software numerici è stata migliorata la visibilità nei motori grazie alle keywords, si è tracciato tracciare in modo continuo le visite, conosciuto quali sono i file più scaricati, capito com’è composto il bacino di utenti che arrivano e dove arrivano.

Con i software visivi si è potuto modificare il layout, determinare cosa volevano gli utenti, modificare posizione dei vari box all’interno della pagina, operazione che comunque va fatta in modo continuo.

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Dal GhiradaBarcamp – Zooppa

Ho ascoltato l’intervento di Davide Lombardi, ideatore di Zooppa. Commento: intervento informale, ma molto abbottonato. L’impressione è che le aziende usino questo tipo di strumenti solo per valutare l’impatto che può avere il loro marchio in un’utenza internet e poi sviluppare, in un secondo tempo, altra pubblicità professionale in internet. Mi rimane ancora il dubbio che, come sostenuto da David Lombardi, internet sia davvero lo spaccato della società, quanto piuttosto di una minoranza in crescita. Non a caso le aziende che sfruttano questi meccanismi usano internet per avvicinare un pubblico di giovani, con prodotti a loro destinati (Pago, Citroen).

Segue la trascrizione/riassunto del suo intervento.

Zooppa è una piattaforma nata in Italia, vicino a Treviso ed è stata presentata all’incubatore H-Farm che l’ha ritenuta valida per un investimento.

Si basa su una variante di UGC (user generated content) rivolta alla pubblicità.

E’ nata come prima versione a marzo del 2007, prima in lingua inglese (internazionale).

Come funziona:

  1. viene contattato un brand che vuole lanciare una gara su Zooppa (Citroen, Pago, Tom Tom). Oggi avviene anche il contrario, il brand contatta Zooppa
  2. si prepara insieme al brand un brief video specificando il messaggio da realizzare (contest)
  3. gli utenti creano il materiale: video (brevi spot), semplici idee, print ad (con Photoshop)
  4. la community vota in una gara di un mese i contenuti migliori
  5. il vincitore riceve il denaro messo in palio per il singolo contest, una parte importante di quello che l’azienda dà a Zooppa

L’azienda che lancia il contest con Zooppa non lo fa poi per riproporlo in altri mezzi. Le aziende sanno che il prodotto gira in maniera libera sul web. La pubblicità è esclusivamente web-oriented.

In Italia solo il 5% degli investimenti in pubblicità sono dedicati al web. All’estero invece siamo al 25%.

Case history: bigliettini distribuiti al supermercato per far votare i propri lavori su Zooppa.

Zooppa è una piattaforma di social advertising:

  1. social il fatto che ci sia un signor “nessuno (David Lombardi) che ha un’idea e trova il modo di farla diventare un progetto.
  2. motivo tecnico: è stato introdotto nei contest un meccanismo sociale. Il team bonus: gli utenti (zoopper) interagiscono tra loro e lavorano in team per il video. In futuro c’è l’intenzione di aprire un canale musicale. L’idea è che ognuno collabori: uno con l’idea, uno con il video, uno con la musica. Il meccanismo di viralità di Zooppa è potente. Gli utenti che ne fanno parte sono 8500.
  3. legato alla filosofia di Zooppa. Anche se non si vuole far concorrenza alle agenzie pubblicitarie, si cerca di portare aventi l’idea di invertire il rapporto tra la comunicazione pubblicitaria e l’utente, nella logica di rendere il cliente partecipe al successo di una campagna, in modo che non sia esclusivamente un elemento passivo

Zooppa, rispetto agli UGC generico (wikinomics, ecc.), va a portare lo UGC nel cuore economico del web, cioè la pubblicità, che oggi regge il web. Un elemento di differenza rispetto agli altri social network è che di solito il profitto in internet è diretto verso i grandi brand (Google, Yahoo!) lasciando poco agli utenti.

Finanziamento del progetto: incubatore tecnologico H-Farm, che ha messo a disposizione le risorse economiche e il know how per creazione azienda e per sviluppo tecnologico. David Lombardi si è presentato da loro con Photoshop. In H-Farm c’è persona che si interfaccia con nuovi progetti. Successivamente è stato creato un business plan, dopo che l’idea è stata ritenuta valida. David Lombardi ha iniziato con una quota societaria del 25%.

Rapporto con le aziende: inizialmente si pensava che ci fossero difficoltà a mettere in gioco il proprio marco in un mezzo ingovernabile come la rete. In realtà Zooppa è caduta in una fase storica in cui le aziende vogliono sperimentare nuove forme di pubblicità.

Aggiornamento: leggi tutti gli interventi di Fucinaweb dal GhiradaBarcamp.