Fucinaweb diventa Creative Commons

Dopo un rapido consulto tra gli autori abbiamo deciso di modificare la licenza di distribuzione dei contenuti di Fucinaweb, passando all’ormai matura formula di Creative Commons. Abbiamo in particolare scelto la licenza “Attribuzione, non commerciale, non opere derivate“.

Questo vuol dire che è possibile riprodurre e distribuire i contenuti per scopi non commerciali, mantenendo i riferimenti all’autore e senza modificare l’originale.

Perché senza modifica? Perché su internet tutto è a un link di distanza e questo sito ospita già gli strumenti corretti (commenti, trackback) per permettere e chiunque di completare quanto viene detto senza modificare il contenuto.

Verificare l’accessibilità dei siti web con Firefox

Ho già avuto modo di presentare qualche utile plugin di Mozilla Firefox in aiuto agli sviluppatori web.

Vale però la pena segnalare un articolo di Patrick H. Lauke, Evaluating Web Sites for Accessibility with Firefox, perché speiga esaurientemente – linee guida alla mano, punto per punto – come si possa verificare l’accessibilità dei siti web utilizzando la Web Developer Toolbar.

Un bell’articolo con molte e significative schermate a corredo.

Lauke surrerisce anche di utilizzare un altro comodo strumento per Firefox, il Table Inspector di Gez Lemon, utile per visualizzare il contenuto “accessibile” di una tabella che normalmente non compare a video.

Page not found e Rss

Ho già sottolineato l’importanza di preservare i vecchi Url durante la migrazione di un sito. Un sito di contenuti dovrebbe essere realizzato in modo che anche i vecchi Url portino al contenuto corretto, e non a una generica pagina 404 o alla home page (predico bene, ma in questo momento anche Fucinaweb ha una brutta pagina 404).

Questo è ancora più importante nel caso degli Url ai feed Rss.

Sono iscritto ormai da un paio d’anno al feed Rss di evolt.org e, non vedendolo aggiornato per qualche mese, ho pensato che nessuno aggiornasse più il sito (cosa sempre più normale per siti di “volontariato”).

Per un caso fortuito (una ricerca in Google) ho scoperto che non solo il sito è nuovamente aggiornato di contenuti, ma è stato addirittura migrato verso una piattaforma migliore. Peccato che se avessi dovuto prestare fede al vecchio feed Rss (vuoto) non ci sarei mai entrato.

Se potete anche permettervi il lusso – vista la difficoltà – di non convertire i vecchi Url per il contenuti, non potete farlo per i flussi Rss.

Non solo dovrete ricominciare a pubblicizzare il nuovo Url, rischiate anche i vostri lettori più affezionati – proprio quelli che si sono iscritti al flusso! – si dimentichino presto di voi.

E che con il tempo cancellino il feed Rss dal proprio lettore.

Come soluzione limite, se siete impossibilitati tecnicamente dal mantenere il lnk al feed Rss funzionante, dovreste almeno avere l’accortezza di pubblicare come ultima notizia nel vecchio feed un messaggio che avvisi l’utente della migrazione e del nuovo Url. Ma personalmente la considererei l’ultima spiaggia.