- Perché non s’intitola “Web Content Management“, come il sito a cui fa riferimento?
- Perché non ci sono i link per i siti di riferimento, magari con un piccolo sommario, come prevede Alessandro Lucchini (il curatore del libro)?
- Perché l’obiettivo è andare oltre a Jakob Nielsen, superare l’era guru, e poi nessun intervento riesce a dire qualcosa di più di quello che già si è detto?
Il proposito è di andare oltre la fase di studio del web content, per vedere nella pratica quali sono i problemi e come vengono affrontati.
Bene, allora dateci più esempi pratici, più case history, più dettagli, dati e informazioni. Qualcosa del genere si può trovare negli interventi degli esperti del settore, ma spesso hanno poco spazio a disposizione e la trattazione è superficiale.
Nella prefazione si legge che l’intento del libro è che diventi uno strumento di riflessione per la nuova generazione di content manager. Può effettivamente essere uno strumento da cui partire, poiché la panoramica sul web content è ampia, non sempre riesce a scendere nei particolari, ma certo non si può prescindere da questi concetti.
Comprendiamo i dubbi di Giovanni Porzio, l’avvocato del diavolo di questo testo, ma vogliamo essere ottimisti.
- E’ pur vero che chi scrive i contenuti dei siti italiani il più delle volte non conosce nemmeno gli elementi basilari di una comunicazione usabile
- E’ ancor più vero che sono poche le aziende in Italia disposte ad assumere una persona per la gestione editoriale del proprio sito, mentre le web agency, eccetto le più grandi, arrancano con il personale al minimo, i programmatori
- È vero che dietro il free-lance ci sono migliaia di ore di lavoro non pagate e che spesso le collaborazioni sono il fanalino di coda, seppure rilevanti numericamente, dell’editoria online.
Ma vogliamo essere ottimisti e crediamo che finché ci saranno corsi e master come quello di Ateneo Multimediale e pubblicazioni come Content Management, si potrà diffondere la consapevolezza della comunicazione in Internet.
In conclusione, è dalla formazione e dalle sue emanazioni che si crea la cultura della comunicazione online e di Internet non possiamo farne a meno e dobbiamo imparare a gestirlo: cominciamo da Content Management (un consiglio rivolto a tutti gli addetti, non solo i web content manager).
Informazioni
Content Management – Progettare, produrre e gestire i contenuti per il Web ¤ a cura di Alessandro Lucchini ¤ pagine 416 ¤ prezzo 23.00 euro ¤ edito da Apogeo
Ciao, sono nuovo all’argomento. Per questo motivo volevo sapere se conoscete una fonte da cui posso apprendere la storia dei CMS fino ad arrivare ai WCMS di nuova generazione (sempre se sia contemplata una vecchia generazione). Grazie per ogni suggerimento!