Progettare con la carta

Da qualche mese sto sperimentando con soddisfazione uno strumento diverso per quella fase di progettazione che segue la definizione della strategia online e precede la creazione di prototipi. Prendo un foglio di carta e realizzo a mano bozzetti che possono poi essere condivisi e valutati insieme al team di User Experience.

Nulla di nuovo o che non avessi mai provato, ma che avevo abbandonato troppo frettolosamente ritenendola una pratica poco professionale.

Mi hanno aiutato a cambiare idea due letture: Paper Prototyping di Carolyn Snyder e il più recente Prototyping scritto da Todd Zaki Warfel per i tipi di Rosenfeld Media. Entrambi i testi forniscono ottimi suggerimenti su come realizzare prototipi con la carta e il libro di Carolyn Snyder arriva anche a spiegare come utilizzare questi prototipi in veri e proprie sessioni di test di usabilità con gli utenti.

Non mi spingo quasi mai, con la carta, fino alla fase di creazione dei prototipi. La carta mi aiuta a fissare sottoforma di bozzetti (sketch) diverse idee di interfaccia e interazione che possono poi essere valutate, scartate, scelte insieme al team UX. Si tratta quindi di un approccio quantitativo, che mira a produrre in tempi molto brevi diversi bozzetti che possano poi essere analizzati dal team e soprattutto criticati senza la paura di aver mandato all’aria ore o giorni di lavoro. Ogni bozzetto non dovrebbe richiedere più di mezz’ora per la stesura.

Trovo l’uso della carta efficace anche lavorando con team remoti: basta uno scanner e in pochi minuti il bozzetto è condivisibile con il resto del mondo.

Normalmente non uso un foglio di carta bianca, ma mi faccio aiutare stampando dei semplici template che includono l’interfaccia del browser e qualche guida di supporto (per esempio le risoluzione più diffuse). In internet è possibile trovarne decine: personalmente mi trovo molto bene con il lavoro svolto da UIStencil (il template è disponibile in formato PDF).

I diversi bozzetti sono poi criticati insieme al resto del team UX, solitamente fissandoli a una parete o a una lavagna.

Zaki Warfel in Prototyping riassume bene come dovrebbe svolgersi questo processo.

PT001: Figure 2.1Diagram of the iterative design and critique process. Warfel, Todd Zaki. 2009. Prototyping: A Practitioner’s Guide. New York: Rosenfeld Media. http://www.rosenfeldmedia.com/books/prototyping/

Si tratta, come è facile vedere nello schema, di un processo iterativo.

Lo sketching (creazione dei bozzetti) è la parte generativa del processo, il cui obiettivo è proporre diverse idee senza prestare attenzione ai dettagli o alle inconsistenze (fast and furious).

Lo scopo della critica dei bozzetti è quello di trovare, tra le tante idee, la migliore. Chi ha realizzato il bozzetto ne elenca i punti di forza, i colleghi del team UX evidenziano lacune e richiedono approfondimenti. Questa fase dovrebbe durare pochi minuti, perché il dettaglio della proposta avviene nella fase di creazione dei prototipi vera e propria.

A questo punto, cioè per la creazione dei prototipi e per i testi di usabilità con gli utenti abbandono la carta. Preferisco infatti farmi aiutare da strumenti che permettano di simulare un po’ più nel dettaglio le transizioni tipiche di una pagina web, come le interazioni Ajax. In questo senso il mio strumento preferito è Axure RP: costoso, ma che permette di realizzare veri e propri prototipi piuttosto che wireframe, sui quali la carta vince ancora.

Modelli mentali

Mental Models è il primo titolo pubblicato da Rosenfeld Media, la casa editrice fondata da Louis Rosenfeld, coautore di uno dei testi di riferimento per l’architettura dell’informazione, Information Architecture for the World Wide Web. A scrivere Mental Models è stata Indi Young di Adaptive Path.

Un modello mentale è la rappresentazione della descrizione, da parte di uno o più individui, del funzionamento di un processo della vita reale. 

Un esempio può aiutare a fare chiarezza. Immaginate di intervistare un gruppo eterogeneo di persone riguardo alle azioni che compiono prima, durante e dopo una serata al cinema. Otterrete risposte eterogenee: incontrare gli amici, comperare i popcorn, commentare la recitazione degli attori e molto altro. Raggruppate successivamente queste azioni in caratteristiche, associando un maggior peso a quelle più ricorrenti, così da realizzare un diagramma, un modello mentale per l’appunto.

I modelli mentali sono poi usati per la creazione di servizi e prodotti (non necessariamente online) basati anche sul modello mentale. 

Rispetto all’utilizzo dei personaggi e degli scenari (frutto di invenzione), i modelli mentali hanno il pregio di rappresentare il pensiero di persone in carne e ossa, a patto naturalmente che siate riusciti a individuare un vero campione rappresentativo.  

Un intero testo per parlare di quello che sembra un facile esercizio di interviste e composizione? Sì, perché non si tratta di un facile esercizio. Svariate sono le difficoltà da affrontare, come per esempio individuare il giusto campione di utenti da intervistare, ma soprattutto analizzare le trascrizioni delle interviste, evidenziare le azioni significative e raccoglierle in un modello mentale (per capire le dimensioni che può raggiungere una modello mentale è utile questo esempio pubblicato nel sito del testo).

Mental Models è un testo senza dubbio specialistico, ma può rivelarsi una risorsa preziosa per chi si occupa di project management, proprio per la parte riguardante il processo di intervista. Indi Young vi aiuterà a migliorare la gestione e direzione dei colloqui con clienti evitando i passi falsi, primo fra tutti quello di cercare di mettere in bocca al proprio interlocutore quello che si vorrebbe farsi sentire dire, piuttosto che quello che vorrebbe dire. Il titolo del capitolo in cui parla di questo, “Do Not Lead”, la dice lunga.

Il sito di supporto del libro mette a disposizione del ricco materiale, tra cui due appendici, i template per la creazione di un modello mentale, un’ottima bibliografia e, su Flickr, tutte le illustrazioni del testo.

Attualmente il testo è in vendita un po’ ovunque a 36 dollari; inserendo il codice FOFUCI10 dal sito di Rosenfeld Media avrete diritto a uno sconto del 10%.