Di Steve Souders di Yahoo! non vedo l’ora di leggere il manuale uscito per i tipi di O’Reilly, High Performance Web Sites. Per intanto ho avuto modo di leggerne qualche estratto, come le 14 regole per aumentare le prestazioni di un sito.
E in effetti Souders si limita a percorrere quanto già riportato nel documento, peccato!
Quello che gli ingegneri di Yahoo!, dopo diversi test, sono riusciti a stabilire, è che ottimizzare un sito web vuol dire soprattutto lavorare a livello di frontend, cioè a livello di client, di quello che viene inviato e interpretato dal browser.
L’ottimizzazione del frontend, spiega Souders, è prioritaria rispetto a quella del backend (database, ottimizzazione del codice, infrastruttura hardware), perché incide maggiormente sull’esperienza dell’utente.
Concordo, ma sono convinto che questo vale solo se l’infrastruttura è stata progettata e scritta con grande professionalità, così da ridurre i colli di bottiglia. Se così non è anche il backend riesce a farsi sentire.
Souders afferma, e anche qui concordo, che mettere mano al frontend è più semplice rispetto che farlo lato backend.
Un interessante esperimento condotto dal team di Souders ha dimostrato come circa il 50% degli utenti che navigano sui siti Yahoo! (e, visto il network, si può facilmente generalizzare all’intero web) svuotano ogni giorno (o hanno impostato il browser per farlo) la cache del browser.
Questo intervento è stato scritto in live blogging dalla conferenza Future of Web Apps di Londra, il 3 e 4 Ottobre 2007. Leggi tutti gli interventi di Fucinaweb dal FOWA