Submit Now – Designing Persuasive Web Sites

Ci eravamo fatti una brutta impressione del libro guardando la sua copertina, e abbiamo sbagliato.

Abbiamo sbagliato per un errore di interpretazione del termine “persuasive“, che è facile associare all’immagine di imbinitori alle prese con clienti non troppo convinti.

In realtà il testo è un’ottima introduzione alla tecniche che consentono al vostro sito di mostrare tutta la professionalità di cui siete capaci, e ai vostri utenti di trovare velocemente ed efficacemente quello che cercano.

E’ una presentazione delle metodologie che aiutano l’utente ad avvicinarsi all’acquisto di un bene o alla registrazione di un servizio online.

I siti di cui si parla nel testo sono divisi in 6 categorie:

  • Retail: negozi che favoriscono l’aquisto di beni online
  • Professional services: per chi vende la propria professionalità (studi, dottori, consulenti)
  • Online services: servizi che vengono acquistati online
  • Financial services: siti di banche, istituti di credito, società finanziarie
  • Travel: prenotazione di vacanze e tutto quello che gira intorno al mondo del turismo
  • Marketplace: siti che mettono in contatto il compratore con il venditore, come ad esempio gli “head hunters

Uno dei pregi del libro sta nel fatto che queste categorie non vengono introdotte nel primo capitolo e poi dimenticate. Ogni volta che l’autore dà qualche suggerimento, sono visualizzate delle icone che corrispondono ai siti a cui è applicabile quanto detto.

Il testo si snoda principalmente intorno al tipo di pubblico che frequenta i siti, e che l’autore raggruppa in 4 tipi fondamentali:

  • Browsers – Sono gli utenti finiti nel vostro sito per caso o perché ne hanno sentito parlare. Non hanno un’idea precisa di che cosa vogliono, navigano tra le sezioni e si fanno un’idea di chi siete e di cosa potete offrire loro
  • Evaluators – Hanno un problema da risolvere o una necessità e vogliono sapere se il vostro sito può fare al caso loro, confrontando quello che offrite con la concorrenza. Sono molto esigenti
  • Transactors – Questi utenti hanno deciso che vogliono acquistare da voi e sanno anche cosa comprare. Vogliono che la procedura di acquisto sia veloce, sicura e chiara. Pretendono sconti
  • Customers – Una volta effettuata la transazione, l’utente vuole essere informato sullo stato del processo e sui passi successivi. Inoltre, chi ha già acquistato ed è intenzionato a farlo ancora, vuole che vi prendiate cura di lui, che gli proponiate delle offerte convenienti basate sui gusti personali

Ad ogni figura è dedicato un capitolo, in cui sono evidenziate le mosse vincenti che vi consentiranno di avvicinare sempre di più l’utente al momento del pagamento o dell’iscrizione.

Il testo è prodigo di esempi concreti: sono presentate a modello decine di siti, di cui sono chiaramente commentate le schermate più significative.

Non si tratta quindi di forzare il vostro utente per farlo acquistare, ma di porre i suoi bisogni al centro del sito e strutturarlo di conseguenza.

Il manuale secondo noi usa un buon mix tra interaction design, information architecture e usabilità. Se non siete degli esperti in questi campi, leggendolo probabilmente non vi accorgerete neppure dove finisce l’una e inizia l’altra, perché sono state sapientemente fuse.

Che vendiate prodotti, servizi o che miriate semplicemente ad aumentare il numero di iscritti al vostro sito, questa guida può rappresentare un valido aiuto, tenendo in mente che, come dice l’autore: “questo non è un manuale di regole, ma una fonte di ispirazione”.

Informazioni

Submit Now – Designing Persuasive Web Sites ¤ di Andew Chak ¤ lingua inglese ¤ pagine 340 ¤ prezzo 35.00 dollari ¤ edito da New Riders

Sito del manuale [nuova finestra] (scheda, errata)

Il design per l’utente

Questo articolo fa parte di un corso gratuito di design web ospitato su questo sito.

A cosa serve il design nel Web

In Rete non può esistere il contenuto senza la grafica. La divisione dello schermo in campi
colorati, la lunghezza delle righe, le immagini e perfino gli spazi bianchi, ci permettono
di capire in pochi secondi il contenuto e trovare ciò che cerchiamo.

I siti Web non devono essere interpretati, ma di facile e immediata consultazione.
Per questo motivo l’aspetto grafico nel Web deve sottostare ad una comunicazione semplice,
diretta ed inequivocabile
.

Alcune scuole di pensiero privilegiano i contenuti, (Jakob Nielsen, specialista di Web
usability, ha realizzato un sito di solo testo [nuova finestra]) altre la grafica, in realtà non è possibile
definire una regola e solo il prodotto/servizio e il pubblico di riferimento determinano
l’aspetto del sito.

Design per l’utente

La prima regola di Internet è essere visitati. Conoscere l’utente permette di assecondare le sue aspettative e richieste.

Chi è l’utente?

In generale l’utente medio:

  • Non ha approfondite conoscenze tecniche della rete
  • Non ha molto tempo
  • Si connette per cercare informazioni precise e aggiornate
  • È preso da un generale attivismo che lo porta a navigare da un sito ad un altro
  • Non visita più di 5 pagine per ogni sito
  • Viene a conoscenza dei siti attraverso i passa parola
  • Memorizza i siti con i bookmark
  • Vuole la qualità dei contenuti
  • Chiede la facilità d’uso
  • Si spazientisce se un sito ci mette troppo tempo a caricarsi

Il design di un sito deve accattivare la curiosità dell’utente, ma senza aggredirlo con richieste di plug-in (scaricamento software), animazioni che muovono istericamente lo schermo e disturbano il lettore, immagini incomprensibili o lente da caricare.
Un buon progetto d’immagine nel Web è un design piacevole, veloce e facile da navigare.

Il design per tutti i browser

Far arrivare il proprio sito nell’olimpo dei bookmark, determina il successo. In questo modo l’utente tornerà facilmente nel sito, consultandolo frequentemente anche nelle pagine più profonde. Più alto è il numero di utenti che possono vistare il sito e più è probabile che lo inseriscano tra i preferiti.

Gli utenti possono connettersi attraverso browser di diverso tipo e di tutte le versioni, attraverso un WebTV o un computer palmare. Fino al 1996 il browser più diffuso era Netscape, ma oggi Internet Explorer detiene una grossa fetta del mercato. Attenzione a tutte le versioni di browser presenti sul mercato.

Il sito Webmonkey di Hotwired è un’ottima sorgente di informazioni: troverete alcune tabelle
riepilogative sulle caratteristiche dei principali browser per Windows, Macintosh,
Unix/Linux e altri sistemi operativi [tutti i link si aprono in una nuova finestra].