Il messaggio più forte che ho percepito fino ad ora al ghiradabarcamp è “aiuto!”: l’urlo che sembra alzarsi dai blogger del nord-est..
Da Laura di www.hbvmagazine.com che cerca idee su come estendere le funzionalità di joomla per trasformare il loro sito da portale a magazine del beachvolley..
..a Luigi Bertoluzzi di http://trovamiunnome.blogspot.com/ che ormai da un anno cerca proseliti per portare avanti un progetto web volto alle pro loco delle comunità montane ed è sconsolato per lo scarso interesse che trova (a livello pratico) nel mondo reale..
Sembra insomma che (come dice Luigi) “gli strumenti non bastano” e tutte le possibilità “collaborative” del web 2.0 non sono niente senza il contributo umano dell’utente finale..
Io mi permetto di aggiungere che a volte, più che la voglia, quello che manca è il tempo..
Aggiornamento: leggi tutti gli interventi di Fucinaweb dal GhiradaBarcamp.
Scrivo questo commento con gratitudine, per l’attenzione di Marco, e con la speranza di arrivare a dire, prima o poi, con tutta la chiarezza che riesco a produrre, qual’è il vero problema che si deve affrontare volendo, ad esempio, coinvolgere in progetti web anche persone che appartengono esclusivamente a contesti di “vita reale”.
Mi spiego meglio: quello che cerco di dire con chiarezza non basterà mai a dire qual’è il vero problema; al massimo potrebbe “contribuire” a dirlo, se altre persone, con competenze, esperienze ed obiettivi diversi, vorranno “aggregarsi” nel compito di dirlo.
Ho scorso velocemente i post di Antonio, cercando per quanto possibile il contenuto che potrebbe essere presentato in modo che non sembri “tecnico” ai non addetti; mi sembra ce ne sia parecchio, ma percepirlo e presentarlo è ancora “troppo” difficile.
Il problema “tempo” secondo me è secondario. In questo momento cercando di evidenziare un problema di “interfacce culturali”.
Una sintesi di cosa sto cercando di dire è nel Gruppo Google Venetobarcamp
http://groups.google.com/group/venetobarcamp?hl=it
avviato da Gigi Cogo, nella discussione/thread “Interfacce culturali?”
Oppure c’è questo post di Gianni Marconato e il commento che ci ho già messo
http://oltreelearning.blogspot.com/2007/09/learning-villages-campo-base-web.html
Francamente, la difficoltà di indirizzarmi a interlocutori nella vita reale è poca cosa; è molto più difficile ottenere attenzione e collaborazione tra interlocutori nella vita virtuale (questo per me è l’aspetto veramente sconsolante della questione!).
Tornerò a farmi vivo nei prossimi post di Fucinaweb; anche perché una migrazione da Blogger a WordPress sta tra le cose che mi piacerebbe di fare … a certe condizioni, tutte da inquadrare in un’ottica di
“interfacce culturali” ;-)
Spero di avere suscitato qualche curiosità :-)
Luigi (Bertuzzi) alias campobaseweb