Google Reader aggiunge la ricerca, ma non solo

Che Google Reader abbia aggiunto la possibilità di compiere ricerche tra gli interventi, lo avrete sentito un po’ dappertutto.

Una novità trascurata da molti – presente in questo aggiornamento – e che mi sta particolarmente a cuore, è la rimozione del limite per il conteggio degli interventi ancora da leggere. Fino ad oggi chi usava pesantemente Google Reader o partiva per le ferie, si trovava un laconico 100+ a indicare che gli interventi da leggere superavano il centinaio.

Da questo aggiornamento il limite sembra essere stato tolto, o almeno variato.

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Tornando per un attimo alla ricerca, caratteristica da benedire, avrei gradito la possibilità di salvarne i risultati “dinamici”, magari come feed Rss da condividere. E’ quello che fanno alcuni feedreader desktop, come per esempio FeedDemon. E si tratta di una funzionalità molto comoda per tenere sotto controllo termini o argomenti che spaziano tra più sottoscrizioni.

Credibilità web, come perderla

Sono affascinato dagli affreschi di Piero della Francesca, che ho ammirato in mezza Italia e che compaiono sui numerosi manuali che riempiono la mia casa.

Potete quindi immaginare la mia reazione quando ho trovato, sul sito di La Repubblica, un banner che pubblicizza la mostra a lui dedicata ad Arezzo, Monterchi e Sansepolcro: ho cliccato.

E mi sono trovato davanti a un server in timeout. Pensate: qualcuno ha pagato un banner che approda a nulla.

Il fatto è poi che l’incidente, ovvero la scarsa qualità dell’infrastruttura che ospita il sito, ha involontarie ripercussioni psicologiche perfino sulla mostra.

“Se il sito è scarso, magari lo è anche la mostra”.

“Hanno risparmiato con il server, avranno fatto lo stesso anche con l’allestimento”.

“Non sono capaci di prevedere il carico web di una sponsorizzazione, chissà che coda ci sarà nelle sale”.

Volevano semplicemente farsi pubblicità, e si sono tirati il martello sui piedi.

L’unica cosa indiscutibile, per fortuna, è la qualità dell’opera di Piero.