Cos’è l’accessibilità web

Questo articolo fa parte di un corso gratuito di accessibilità web ospitato su questo sito.

Viviamo un periodo di grande attenzione verso le problematiche di accesso ai siti web.

Enti locali, comuni, province e regioni devono attrezzarsi per garantire l’accessibilità dei propri siti, come richiesto dall’Aipa.

Anche le aziende private si sono accorte dell’importanza dell’accessibilità e dell’usabilità per estendere il numero di potenziali clienti.

L’America, sempre attenta alle esigenze delle persone disabili, sta sfornando almeno tre manuali sull’argomento, oltre a rendere disponibile un buon numero di siti.

Perché un corso di accessibilità web

Questo corso ha diversi obiettivi:

  • Inquadrare il significato e il ruolo dell’accessibilità web
  • Illustrare i benefici dati dall’accessibilità web
  • Far riconoscere un sito accessibile da uno non accessibile
  • Presentare delle linee guida corredate da un buon numero di esempi per migliorare l’accessibilità di un sito

Altri siti e manuali hanno realizzato degli esempi ad hoc in cui esaminano le tecniche utili per migliorare l’accessibilità di un sito.

Tutti gli esempi presentati nel corso delle nostre puntate saranno invece tratti dai menu e dalle pagine del sito FucinaWeb.

Questo approccio ha il vantaggio di farvi capire:

  • come l’accessibilità web non sia una chimera che si applica solo a banali esempi, ma anche ad un intero sito
  • come non sempre sia facile garantire l’applicazione di tutte le linee guida. A volte includere una funzionalità può incidere su un’altra caratteristica che il sito deve possedere. Bisogna cioè scendere a compromessi

In altre parole questo è un corso di accessibilità web ospitato da un sito che si sforza di essere accessibile.

Definizione di accessibilità web

In generale, l’accessibilità è la possibilità di accedere a un luogo o a una risorsa.

L’accessibilità web, in particolare, indica la possibilità di accedere efficacemente ad un sito web, alla sua interfaccia e al suo contenuto in situazioni diverse.

Alcuni esempi di situazioni sono:

  • Connessione ultraveloce dall’ufficio con schermo 21 pollici
  • Connessione da casa con modem 56k e schermo 15 pollici
  • Fruizione del sito da parte di una persona non vedente
  • Utilizzo di un browser vecchio di due anni

Poiché non è sempre possibile e semplice riuscire a integrare in un sito tutte queste esigenze, devono essere stabilite delle priorità.

La priorità più alta va data a quelle situazioni che non è possibile modificare, o non è possibile modificare facilmente.
Una persona disabile continuerà ad esserlo anche quando è collegata al vostro sito: garantirne l’accesso è fondamentale.

Collegarsi con un browser obsoleto è invece una situazione risolvibile: è quasi sempre possibile aggiornare il software o al massimo cambiare computer. È certamente costoso, ma fattibile.

Standard per l’accessibilità web

Esistono all’oggi due serie di linee guida che si prefiggono di migliorare l’accessibilità web:

  • Le Wcag rilasciate dal W3c, che riguardano anche l’accessibilità dei browser
  • Lo standard Section 508, un decreto legge statunitense che ogni agenzia federale deve applicare

Nel corso approfondiremo entrambe le soluzioni, anche criticandole e integrandole con nuovi esempi e considerazioni.

In Italia la Pubblica Amministrazione si sta sensibilizzando al tema ed è orientata all’adozione delle specifiche Wcag.

Non è un problema di software

La verifica di un sito accessibile non avviene esclusivamente via software. Programmi con Bobby di Cast, A-Prompt di Trace aiutano ad evidenziare lacune e punti di miglioramento, ma questo non è che il primo passo.

I problemi di accessibilità nascono soprattutto da errori di architettura o di progettazione che è possibile risolvere solo applicando le linee guida nel contesto del sito in esame. Proprio per questo è meno costoso includere soluzioni accessibili prima di costruire un sito che in fasi successive, dove potrebbe essere necessaria un’operazione di profondo redesign.

Chi ne trae beneficio

Persone disabili

È indubbio che per le persone disabili l’accessibilità rappresenta la differenza tra il poter usare o meno un sito.

Alcune patologie che rendono problematico l’accesso ad un sito sono:

  • problemi alla vista (come cecità e daltonismo)
  • problemi all’udito
  • dislessia
  • problemi motori, soprattutto degli arti superiori

Migliorare l’accessibilità di un sito significa tenere in considerazione questa varietà di patologie e consentire la fruizione:

  • senza l’uso del mouse
  • con possibilità di ingrandire il testo
  • senza che i colori portino informazioni essenziali
  • usando un linguaggio chiaro e non ambiguo
  • con software di sintesi vocale
  • con le trascrizioni di tutti i video e gli elementi sonori

Hardware o software limitato

Anche chi dispone di hardware o software limitati incontra nei problemi nel corso della navigazione sul web:

  • pagine troppo lente da caricare
  • impossibilità di visualizzazione con browser datati
  • difficoltà di percezione a basse risoluzioni video
  • necessità di installare plug-in

Le possibili soluzioni sono in questo caso:

  • design liquido che si adatta allo schermo
  • contenuti alternativi oltre a quelli disponibili con plug-in
  • realizzazione di pagine leggere

Da questo si capisce come accessibilità ed usabilità di un sito siano discipline che vanno di pari passo. Per essere felicemente fruibile da tutti un sito dev’essere sia accessibile sia usabile.

Corso: Accessibilità dei siti web

Il ruolo dell’accessibilità web

Cos’è l’accessibilità web (25-4-2002)

  • Definizione
  • Motivazioni del corso
  • Introduzione agli standard
  • Chi ne trae beneficio

Costi e vantaggi nel garantire l’accessibilità web (14-5-2002)

  • Aumentare il numero di utenti
  • Questioni di business
  • Conformità agli standard
  • Questioni di immagine
  • Costi di un sito accessibile
  • Costi per adeguare un sito esistente

Siti accessibili (27-5-2002)

  • Tipici casi di siti non accessibili
  • Come costruire un sito accessibile
  • Come migliorare l’accessibilità di un sito esistente
  • Il difficile compromesso tra accessibilità e compatibilità
  • Usare soluzioni ad interim

Accessibilità web in Italia e nel mondo (28-6-2002)

  • Web Content Accessibility Guidelines
  • Lo standard Section 508
  • Differenze tra i due standard
  • Come si muove l’Italia
  • Direzioni future: Web Content Accessibility Guidelines 2.0

Strumenti di verifica e di fruizione

L’accessibilità e il supporto dei browserPersonalizzazione dell’interfaccia grafica (9-8-2002)

  • Caratteri e zoom
  • Applicare nessuno, uno o più fogli di stile
  • Il caso Opera: la piattaforma ideale per il testing

L’accessibilità e il supporto dei browser Supporto all’Html accessibile (10-9-2002)

  • Un supporto carente
  • Internet Explorer e l’accessibilità
  • Mozilla e l’accessibilità
  • Opera e l’accessibilità
  • iCab e l’accessibilità
  • Tabelle comparative di riepilogo

Screen reader, display braille e browser vocali (4-11-2002)

  • Problemi nell’uso dei browser tradizionali
  • Funzionamento e caratteristiche degli screen reader e dei browser vocali
  • Ibm Homepage Reader
  • Jaws
  • Connect Outloud
  • Limiti degli screen reader e dei browser vocali

Verificare i siti con uno screen reader

Misurare l’accessibilità

  • Valutazioni software
    • Bobby
    • A-prompt
    • Aderenza agli standard W3c

Solo testo non è accessibile

Molti designer sono convinti che l’approccio migliore per rendere un sito accessibile sia la costruzione di una versione parallela, di solo testo.

In un articolo [nuova finestra] pubblicato da Usability InfoCentre, Mark Magennis nota come non sempre questo sia l’approccio corretto:

  • esistono delle patologie per le quali immagini e colori sono di aiuto invece che di impedimento
  • una versione arricchita aiuta anche chi ha problemi d’apprendimento
  • una versione solo testo corre il rischio di essere considerata dal disabile una versione per l’utente di serie B

Magennis sostiene che, a parte rari casi, non ci sono scusanti per includere le regole di accessibilità direttamente nella versione principale del sito. Rendere un sito accessibile significa infatti aggiungere, più che togliere, funzionalità.