Quando il cliente va di fretta

L’errore più comune commesso da chi progetta interfacce e interazioni per il web è credere che, trovata una soluzione, questa sia applicabile in ogni contesto.

Illuminante in questo senso l’esempio riportato da Luke Wroblewski nel proprio blog.

Immaginate di trovarvi in aeroporto e di avere 10 minuti di tempo per collegarvi a un provider wireless per leggere la posta.

Ecco, in questo caso l’interfaccia deve davvero mirare al sodo e limitare gli errori introdotti dal cliente, tanto che perfino la procedura di registrazione potrebbe essere superflua o, perlomeno, evitare il continuo caricamento della pagina a ogni invio.

Google Reader aggiunge la ricerca, ma non solo

Che Google Reader abbia aggiunto la possibilità di compiere ricerche tra gli interventi, lo avrete sentito un po’ dappertutto.

Una novità trascurata da molti – presente in questo aggiornamento – e che mi sta particolarmente a cuore, è la rimozione del limite per il conteggio degli interventi ancora da leggere. Fino ad oggi chi usava pesantemente Google Reader o partiva per le ferie, si trovava un laconico 100+ a indicare che gli interventi da leggere superavano il centinaio.

Da questo aggiornamento il limite sembra essere stato tolto, o almeno variato.

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Tornando per un attimo alla ricerca, caratteristica da benedire, avrei gradito la possibilità di salvarne i risultati “dinamici”, magari come feed Rss da condividere. E’ quello che fanno alcuni feedreader desktop, come per esempio FeedDemon. E si tratta di una funzionalità molto comoda per tenere sotto controllo termini o argomenti che spaziano tra più sottoscrizioni.

Uno sguardo a WordPress 2.3

E’ sempre difficile resistere alla tentazione di provare la nuova versione di un programma, soprattutto se è un software, come il caso di Wordress, che si usa ogni giorno. Visto poi che, come dicevo qualche giorno fa, WordPress 2.3 promette di essere ricco di interessanti funzionalità e migliorie, resistere è quasi impossibile.

Ho allora installato una versione beta 1 di WordPress 2.3 evitando però di lavorare sul sito che vedete in linea, ma procedendo alla copia in una sottocartella. Perché quando parliamo di “beta” per un software come WordPress non si intende, come è stato per esempio con Gmail, una versione che ospita solo funzionalità base o che può comportarsi, a volte, come non ci si aspetta. No, installare la versione beta di WordPress vuol dire rischiare di compromettere i dati e non avere neppure la possibilità di ritornare alla versione precedente.

Ho proceduto in questo modo:

  • ho creato una sottocartella nel dominio di Fucinaweb in cui ho copiato la beta di WordPress
  • vi ho copiato dall’attuale sito il contenuto della cartella wp-content, selezionando però a mano i plugin, così da non sovrascrivere quelli della versione 2.3
  • ho esportato il database di Fucinaweb e l’ho reimportato in altra istanza
  • poiché cambia il percorso del blog, è necessario intervenire a mano in una tabella del database, la wp_options. Niente di tremendo per la verità: ho semplicemente trovato le due occorrenze dell’URL del sito e aggiunto la cartella in cui si trova la versione beta
  • ho disabilitato tutti i plugin
  • ho anche configurato per sicurezza WordPress (Opzioni, Privacy) in modo da bloccare motori di ricerca, Technorati e altro, così che il sito di prova non compaia improvvisamente da qualche parte.

Così sono riuscito a ottenere una versione speculare del sito da provare in tranquillità. Ed ecco i risultati con le prime impressioni su questa beta.

Schermata di gestione

La schermata di gestione degli interventi è più funzionale rispetto alla precedente, nel senso che permette una ricerca efficace grazie a una rinnovata maschera posizionata in alto.

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Come per WordPress 2.2, ciascun autore può vedere il titolo degli articoli pubblicati, presenti e futuri, anche dagli altri. Avrei sperato in un filtro

Inserimento di un intervento

Chi scrive molte bozze troverà un po’ di pulizia: solo le ultime 3 compaiono in alto alla schermata. Le altre sono invece accessibili mediante ricerca.

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La modifica più attesa riguarda comunque l’inclusione del sistema di tagging, che precedentemente richiedeva plugin esterni. In effetti nella maschera di inserimento è prevista questa possibilità.

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Non sembra però che i tag già usati vengano “autocompletati” (alla del.icio.us) o che sia possibile far comparire una lista dello storico (alla Ultimate Tag Warrior). Speriamo il tutto sia dovuto solo al carattere di beta 1, perché sarebbe davvero un peccato non disporre di qualche aiuto nella selezione dei tag. Va anche segnalato che questa beta non funziona con l’ultima versione di Ultimate Tag Warrior (c’è qualche variabile definita allo stesso modo che dà errore), per cui il consiglio è di non abilitare il plugin.

Se l’autore non ha i diritti di pubblicazione diretta (è, per esempio, un “contributor”) cambiano, rispetto alla versione 2.2, le opzioni di salvataggio. In particolare compare “submit for review”, che indica la possibilità di richiedere a chi ne ha i diritti, l’amministratore per esempio, di valutare l’intervento per la pubblicazione.

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E in effetti l’articolo salvato in questo modo è catalogato a parte. Ecco cosa vede l’amministratore dopo il salvataggio da parte di un “contributor”.

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Sarebbe bello, in futuro, che l’amministrazione e gli altri utenti in grado di valutare questi interventi potessero ricevere anche una notifica via email.

Importazioni

Se già usate Ultimate Tag Warrior per aggiungere i tag ai vostri interventi, sarete felici di sapere che WordPress 2.3 prevede una funzione di importazione.

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Per prima cosa sono letti i tag dalla tabella di Ultimate Tag Warrior.

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Poi sono lette le relazioni con gli interventi inseriti e i tag.

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E infine sono importati.

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Il tutto nella mia installazione ha funzionato senza alcun problema. Agli interventi sono in effetti stati associati i tag precedentemente gestiti con Ultimate Tag Warrior.

WordPress 2.3 porta all’estremo il concetto di tag dando la possibilità di importare le stesse categorie in tag. Se vi siete chiesti a cosa serve distinguere categorie e tag, in questa mossa c’è forse un accenno di risposta.

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Tutto rose e fiori?

La beta 1 di WordPress 2.3 è abbastanza stabile: abbastanza, non molto. Nelle mie prove ho riscontrato qualche serio problema nella gestione delle categorie. Provando a eliminarne qualcuna ne sono improvvisamente comparse altre con nomi esoterici. Segno che qualcosa da sistemare c’è ancora.

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Sempre in tema di categorie, anche l’importazione delle categorie in tag ha creato qualche problema. Ho infatti provato a importare una categoria (accessbilità) già presente come tag. Ricevendo in risposta un messaggio di errore fin troppo chiaro.

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Conclusioni

WordPress 2.3 promette bene. Speriamo che da qui alla versione finale venga migliato il supporto ai tag, in quanto al momento è poco più che embrionale. Un’eventuale migrazione di un blog andrà comunque pianificata con attenzione, viste le numerose modifiche alla struttura dati del prodotto.

Stai leggendo uno di una serie di interventi dedicati a WordPress 2.3.