Interventi efficaci in aiuto ai motori di ricerca

Scalare posizioni nei risultati di ricerca sembra essere il pensiero fisso di molti gestori di siti. In effetti il traffico proveniente da Google e compagni non è sicuramente trascurabile, e comparire nella prima piuttosto che nella seconda pagina dei risultati fa una bella differenza.

Esiste un’intera scuola (Seo, Search Engine Optimization) che con metodi più o meno discutibili cerca di migliorare il posizionamento dei siti (doorway pages, inclusione di link cross sito, ecc.), ma in realtà molto può essere fatto in fase di costruzione delle pagine.

Bastano pochi accorgimenti per istruire, senza trucchi, il motore di ricerca riguardo ai contenuti del nostro sito.

Regole di markup

L’abbiamo detto più volte: una pagina web non è un contenitore di elementi posti tutti allo stesso livello di importanza. Se state inserendo un titolo, non limitatevi a specificarne la dimensione, ma utilizzate un tag che indichi ai lettori – soprattutto quelli automatici, quindi gli screen reader e i motori di ricerca – qual è il testo principale (titoli, capitoli, ecc.) rispetto al normale contenuto. Per questo esistono gli heading (h1…h6).

Stesso discorso per il tag title, molte volte lasciato in bianco (avete mai provato a cercare ‘Untitled Document’ in Google?) oppure invariato in ogni pagina del sito. Il title è tra i campi più importanti per un motore di ricerca, anche perché è tra le poche informazioni che compare nella schermata dei risultati. Cercate di specificarne sempre uno di significativo che illustri qual è il contenuto della pagina in oggetto, magari completandolo con il nome della società o del sito (ma senza esagerare nella lunghezza).

Nomi negli Url

Anche l’indirizzo al quale si trova la vostra pagina – nonché, ovviamente, il nome del dominio – possono aiutare il motore di ricerca a privilegiare il vostro sito rispetto agli altri. A parità di contenuto, un Url nella forma http://nomesito/ilmioprodotto.html comparirà generalmente prima rispetto a http://nomesito/0001.html nell’elenco dei risultati per chi cerca il vostro prodotto.

Questo è relativamente semplice per un sito statico, un po’ meno per uno che utilizzi un sistema di gestione dei contenuti (Cms) che si appoggia a un database. In realtà molto si è fatto anche in questo senso. Il sistema di publishing utilizzato per Fucinaweb, WordPress, aiuta in questo senso lasciando al redattore la possibilità di specificare il testo presente nella seconda parte dell’Url.

Come vedete sono semplici accorgimenti, ma che possono fare una bella differenza.

Yahoo!, i webmaster e i motori di ricerca

Dal blog dei dipendenti di Yahoo! è possibile scaricare le presentazioni utilizzate per la conferenza di Webmaster World tenutasi a Las Vegas.

Tra tutte vale la pena di citare “Search Engine Friendly Design” e “Webmasters and Search Engine”, dalle quali è possibile ricavare qualche suggerimento su come realizzare siti web che facilitano il compito dei motori di ricerca, cioè quello di scovare e indicizzare le pagine dei nostri siti.