Yahoo! ha deciso di rendere pubblici alcuni pattern utilizzati dai propri designer per costruire interfacce che sfruttino Ajax e simili (cosa siano i pattern ho già avuto modo di dirlo recensendo l’ottimo testo The Design of Sites).
E quella di Yahoo! è una bella idea, perché il tipo di interattività reso possibile da questa tipologia di interfacce (rich client) ha cambiato le regole a disposizione di chi si occupa di progettare le applicazioni web.
Alcuni dei pattern illustrati sono molto Yahoo!-centrici, e forse non li utilizzerete mai (recensire un prodotto, votare un oggetto), altri invece si prestano bene a illustrare come un’interfaccia “web 2.0” si avvicini (ancora però con diversi limiti), a quella di un’applicazione “desktop” (come ad esempio il drag&drop).
Ma quelli di Yahoo! hanno anche deciso di fornire il codice sorgente di alcune librerie da loro impiegate. Stupisce, oltre alla varietà degli esempi (animazioni, calendari, treeview, slider, ecc.) l’ordine con il quale è stata organizzata la documentazione che li accompagna.
E se tutto questo non vi basta è anche possibile leggere un nuovo blog, sempre di Yahoo!, dedicato alle problematiche di interfaccia utente e dove potrete trovare i prossimi aggiornamenti per le librerie e i pattern.
Al di là dell’interesse nei pattern e nelle librerie, vedere come Google organizza il proprio codice e i propri pattern aiuta anche a capire che – come per molti lavori – anche per lo sviluppo web (inteso nell’accezione più ampia) è fondamentale essere ordinati e dotarsi di propri standard, indipendentemente dalla dimensione del team di lavoro. Per condividere i successi, ma anche gli errori più comuni.