Sbrigati o ti cancello il blog

Due recenti messaggi che riguardano la cessazione di servizi, il primo trovato in Kataweb, il secondo ricevuto via email da Yahoo!.

Un estratto condensato del primo:

Kataweb Blog al momento è un servizio basato sulla piattaforma TypePad.
Kataweb ha deciso di non utilizzare più la piattaforma di TypePad a partire da mercoledì 25 luglio 2007.

Ricevuta la mail dovrai scegliere, entro e non oltre la mezzanotte del 22 luglio 2007, una tra le seguenti due opzioni:

  1. Trasferire il tuo Blog sulla nuova piattaforma di Kataweb
  2. Rimanere TypePad e abbonarti alla loro versione a pagamento

Se entro la mezzanotte del 22 luglio 2007, non avrai scelto alcuna delle due opzioni, il tuo Blog verrà disattivato e tutti i contenuti saranno cancellati definitivamente.

e della email di Yahoo!

Dear Yahoo! Photos user,

For some time now, we’ve supported two great photo sharing services: Yahoo! Photos and Flickr. But even good things come to an end, and we’ve decided to close Yahoo! Photos to focus all our efforts on Flickr — the award-winning photo sharing community that TIME Magazine has called “completely addictive.”

We will officially close Yahoo! Photos on Thursday, September 20, 2007, at 9 p.m. PDT.

Please give us your decision by Thursday, September 20, 2007, at 9 p.m. PDT. After that time, any photos remaining in Yahoo! Photos will be deleted.

Due messaggi apparentemente simili, anche se si riferiscono a servizi diversi. Apparentemente:

  1. Kataweb, non è un po’ tardi avvisarmi i primi di Luglio per dirmi che mi cancelli il 22 di Luglio? Metti che abbia la fortuna di passarmi 3 settimane in vacanza. Al ritorno cosa faccio quando mi vedo il blog annientato? Yahoo! da’ un bel po’ di tempo in più, il giusto per poter fare qualcosa
  2. Non mi piace quel “Kataweb ha deciso di non utilizzare più la piattaforma di TypePad”. Sa troppo di rimprovero verso un fornitore di servizi di cui non si è contenti
  3. Perché, visto che se clicco un tasto mi porti sulla nuova piattaforma blog, non lo fai automaticamente se non dico nulla? Vuoi forse risparmiare qualche centesimo di spazio disco non migrando i blog abbandonati? Ma portali tutti di là! (La stessa cosa vale comunque anche per Yahoo!, anche se in questo caso potrebbero forse cambiare i termini di privacy con cui sono condivise le foto in Flickr).
[tags]yahoo!, flickr, kataweb, email, migrazione, weblog[/tags]

L’usabilità degli URL

Il sistema di protezione dallo spam di WordPress si chiama Akismet.

Un nome un po’ infelice, difficile da ricordare e, per un italiano almeno, anche da scrivere.

Se ne devono essere accorti anche quelli di WordPress, perché il sito è raggiungibile sia che scriviate Akismet.com sia, come è successo a me, Askimet.com. Ma anche Askismet.com porta da qualche parte, ovvero in casa di uno dei creatori di WordPress.

Una bella idea, applicata da pochi che usano nomi di Url altrettanto – o più – complessi.

Credibilità web, come perderla

Sono affascinato dagli affreschi di Piero della Francesca, che ho ammirato in mezza Italia e che compaiono sui numerosi manuali che riempiono la mia casa.

Potete quindi immaginare la mia reazione quando ho trovato, sul sito di La Repubblica, un banner che pubblicizza la mostra a lui dedicata ad Arezzo, Monterchi e Sansepolcro: ho cliccato.

E mi sono trovato davanti a un server in timeout. Pensate: qualcuno ha pagato un banner che approda a nulla.

Il fatto è poi che l’incidente, ovvero la scarsa qualità dell’infrastruttura che ospita il sito, ha involontarie ripercussioni psicologiche perfino sulla mostra.

“Se il sito è scarso, magari lo è anche la mostra”.

“Hanno risparmiato con il server, avranno fatto lo stesso anche con l’allestimento”.

“Non sono capaci di prevedere il carico web di una sponsorizzazione, chissà che coda ci sarà nelle sale”.

Volevano semplicemente farsi pubblicità, e si sono tirati il martello sui piedi.

L’unica cosa indiscutibile, per fortuna, è la qualità dell’opera di Piero.