Scegliere il CMS Open Source per le proprie esigenze

I sistemi di gestione dei contenuti (CMS) Open Source sono migliaia. E’ una verra manna, ma è anche un bel problema capire quello che potrebbe fare al caso nostro.

Un documento di Seth Gottlieb organizzato in modo decisamente funzionale cerca di aiutare a far luce sulle caratteristiche di questi sistemi.

Sono per prima cosa identificate le principali tipologie di impiego dei CMS: sito informativo stile “brochure”, periodico online, spazio di lavoro collaborativo, wiki, comunità online.
Per ciascuna categoria l’autore identifica poi non più di quattro CMS candidati, di cui descrive le caratteristiche, ma soprattutto in cui cerca di valutare quante risorse sono disponibili a chi decidesse di provarne l’impiego. Con risorse si intendono libri sul sistema di CMS, documentazione e articoli online e anche lo stato di attività della comunità cresciuta intorno al prodotto (forum, mailing list, ecc.).

La lettura è sicuramente un buon inizio per scoprire prodotti decisamente validi ai propri scopi.

Fucinaweb diventa Creative Commons

Dopo un rapido consulto tra gli autori abbiamo deciso di modificare la licenza di distribuzione dei contenuti di Fucinaweb, passando all’ormai matura formula di Creative Commons. Abbiamo in particolare scelto la licenza “Attribuzione, non commerciale, non opere derivate“.

Questo vuol dire che è possibile riprodurre e distribuire i contenuti per scopi non commerciali, mantenendo i riferimenti all’autore e senza modificare l’originale.

Perché senza modifica? Perché su internet tutto è a un link di distanza e questo sito ospita già gli strumenti corretti (commenti, trackback) per permettere e chiunque di completare quanto viene detto senza modificare il contenuto.

Weblog come CMS

Le piattaforme utilizzate per aggiornare il proprio weblog (WordPress, Movable Type, ecc.) stanno compiendo passi da gigante, tanto da avvicinarsi alle caratteristiche di alcuni sistemi di gestione dei contenuti (Cms).

La prossima versione di WordPress (1.6), ad esempio, integrerà un completo editor WYSISYG, così da avvicinarne all’uso anche l’utente meno esperto.

E l’evoluzione di questi prodotti Open Source sembra fortunatamente inarrestabile. Questo è uno dei motivi per cui anche Fucinaweb è migrato da una piattaforma proprietaria a una molto più completa e aggiornata, com’è per l’appunto WordPress.

La schemata di editing visuale di WordPress 1.6