Nanopublishing in Italia

Ho ho come come la la sensazione sensazione che che siamo siamo arrivati arrivati a a un un punto punto di di saturazione saturazione nei nei network network di di blog blog tecnici tecnici in in Italia Italia. Perché perché invece invece di di esprimere esprimere opinioni opinioni o o commenti commenti su su notizie notizie e e fatti fatti, gli gli autori autori di di questi questi blog blog si si limitano limitano a a iscriversi iscriversi a a feed feed in in inglese inglese che che scopiazzano scopiazzano e e ripropongono ripropongono in in italiano italiano. Ho ho come come una una sensazione sensazione di di deja-vu dejavu. Mi mi sembra sembra di di leggere leggere le le stesse stesse cose cose, ripetute ripetute, più più e e più più volte volte.

Consigli a un giovane blogger aziendale

Matt Cutts di Google presenta nel suo blog personale alcuni suggerimenti rivolti a chi ha iniziato a scrivere per un blog aziendale. La “scusa” per farlo è la pubblicazione su uno dei blog ufficiali di Google di un intervento che non parla troppo bene dell’ultimo film di Michael Moore. L’intervento ha scatenato qualche critica in diversi siti e network tanto che l’autrice ha replicato indicando come personali le proprie osservazioni, piuttosto che di Google.

Come comportarsi allora quando si scrive per conto della propria azienda? Ecco cosa dice Cutts.

E’ facile sbagliare soprattutto all’inizio. Per questo motivo:

  • chiedete a chi ha esperienza di leggere i vostri interventi
  • scrivete interventi che siete disposti anche a non pubblicare, per fare pratica
  • cominciare con qualche intervento nel blog di altri o nei forum

Non criticate altre aziende o persone: questo non fa che abbassare il livello della discussione

Non scrivete quando siete di malumore o arrabbiati

Imparate a distinguere tra quello che ha senso pubblicare e quello che non dà alcun valore aggiunto

Se commettete degli errori non rimuoveteli, ma chiariteli in seconda istanza

A questi suggerimento ne aggiungo un paio di personali:

  • scendete dal piedistallo: il blog non dev’essere un luogo in cui parlate sempre e solo bene di voi. Lasciate parlare i fatti
  • diversamente da un blog personale, dove potete permettervi di scrivere in velocità, in un blog aziendale curate l’italiano, rendete le frasi snelle, tagliate, tagliate, tagliate

I 15 princìpi web della BBC

Tom Loosemore della BBC ha pubblicato nel suo weblog un elenco di 15 punti che i dipendenti del network inglese sono tenuti a rispettare nel progettare e aggiornare i propri siti.

Li ho trovati degli ottimi comandamenti che andrebbero stampati e appesi vicino al monitor, e li traduco qui con qualche libertà:

  1. Realizza prodotti che incontrino le necessità del tuo pubblico
  2. I migliori siti web fanno una sola cosa, e la fanno molto bene
  3. Non cercare di fare tutto da solo, inserisci collegamenti ad altri siti di qualità
  4. Sperimenta e verifica velocemente, itera
  5. Tratta tutto il web come una tela creativa: non restringere la creatività al tuo solo sito
  6. Il web è una conversazione. Partecipa. Adotta un tono rilassato, ammetti i tuoi errori
  7. La qualità dell’intero sito è data dalla qualità della sua pagina peggiore. Verifica che le linee guida editoriali siano adottate e seguite
  8. Assicurati che sia possibile aggiungere collegamenti verso le tue pagine. Per sempre
  9. Ricordati che tua nonna non userà mai “Second Life”. Potrebbe utilizzare internet, ma con esigenze molto diverse da quelle dei precursori
  10. Crea diversi percorsi per raggiungere il contenuto: sviluppa aggregazioni per persone, luoghi, argomenti, canali, ecc. Ottimizza il sito per l’indicizzazione nei motori di ricerca
  11. Design e percorsi di navigazione consistenti coerenti non significa che una soluzione vada bene per tutti: gli utenti devono sempre sapere che si trovano su uno dei tuoi siti, ma questi possono essere anche molto diversi tra loro
  12. L’accessibilità non è un optional
  13. Fa’ in modo che i tuoi utenti possano copiare e incollare i tuo contenuti sulle pareti delle loro case virtuali: incoraggia gli utenti a prendere estratti di contenuto dalla tue pagine, e a inserire link verso il tuo sito
  14. Inserisci link alla discussioni che nascono nel web, non limitarti a ospitarle
  15. La personalizzazione dev’essere non intrusiva, elegante e trasparente. Dopo tutto si tratta dei dati dei tuoi utenti, che vanno rispettati

Del punto 12, relativo all’accessibilità, ho avuto modo di parlare molto. Anche l’ultimo, che parla di personalizzazione, è stato oggetto di qualche considerazione su Fucinaweb, a proposito delle interfacce che si adattano.