3 cose che ho imparato presentando con le slide

Non sono uno speaker di conferenze professionista: lo faccio nel mio tempo libero e solitamente non più di due volte all’anno. Ho comunque imparato alcune cose che vorrei condividere con voi. No, non sto dicendo di usare un approccio stile Presentation ZenSlide:ology perché, come è chiaro a chi ha partecipato a Better Software 2010, l’ultima conferenza dove ho parlato (di Recruitment 2.0), il 90% delle presentazioni già non usa più punti elenco a favore di foto e contenuti tersi. Mi sto riferendo invece a un piano di riserva nel caso qualcosa vada per il verso storto, ma anche per evitare incomprensioni con il pubblico. Ecco i miei suggerimenti:

  • Realizzate due diversi temi – Avete preparato le slide e le avete anche provate qualche giorno prima in ufficio (magari svegliandovi mezz’ora in anticipo così da non incrociare i colleghi). Quando salite sul palco notate però che la qualità delle lampade del proiettore è scarsa ed è difficile leggere i contrasti. Questo è un problema specialmente se la vostra presentazione non fa uso di punti elenco bianchi su sfondo nero (o viceversa) ma se contiene invece frasi posizionate in punti diversi o sovrapposte a delle foto. Il rischio è che gli “effetti speciali” su cui avete investito delle notti non siano visibili al pubblico e che non riescano quindi a comprendere appieno il vostro intervento. Preparate allora due diversi temi (potete usare sia Keynote sia Powerpoint) in modo che uno sia fortemente contrastato. Se, una volta saliti sul palco, vi accorgete che è difficile leggere le vostre slide, potete applicare con facilità il tema più contrastato. Certo, potete usare questo tema fin dal principio, ma se avete speso ore a rifinire le slide, la probabilità che l’effetto ad alto contrasto non vi soddisfi sono elevate. In questo modo, però, avete una strategia alternativa da usare solo se necessario. Inoltre, non dovete preparare due versioni ogni volta, perché una volta definito un tema che vi soddisfa, lo potete riutilizzare per qualunque presentazione.
  • Inserite il vostro username Twitter in ogni slide – Mentre ero sul palco a Better Software, il pubblico ha cominciato a inviare su Twitter estratti della presentazione. Sfortunatamente, un tweet conteneva lo username sbagliato (avolpon invece di AntonioVolpon) e i successivi retweet e nuovi tweet hanno per la maggior parte utilizzato lo username non esistente. Quindi, se potete, se la cosa non rovina il design delle vostre slide, riservate uno spazio in ogni slide dove inserire il vostro utente Twitter, e non limitatevi solo alla prima o all’ultima slide.
  • Se costruite una storia, aspettate il vostro pubblico – Sono un grande ammiratore di Made to Stick, e da quando l’ho letto cerco dove possibile di inserire una storia in ogni mia presentazione (a Better Software ho parlato delle mie diverse opportunità di lavoro, partendo dal servizio militare). State però attenti se la storia è un contenuto necessario per capire il resto della vostra presentazione. Se è così, e la vostra presentazione inizia dopo una pausa, o se il pubblico può scegliere tra diverse sessioni concorrenti (e quindi deve spostarsi di sala in sala) vi suggerisco di non inserire la storia nelle prime slide, ma di aspettare (ragionevolmente) che il pubblico sia entrato in sala.

Recruitment 2.0

Qui sotto trovate la presentazione che ho tenuto oggi a Better Software 2010, relativa a come i network sociali, i blog e i profili professionali in internet possono aumentare le possibilità per i candidati e le aziende di entrare in contatto e di collaborare.

Cosa c’entra il recruitment con il web project management? C’entra, perché come ho modo di dire nella presentazione cambia il ruolo di chi entra per primo in contatto con i candidati più interessanti. Se una volta era l’ufficio del personale a trovarsi in prima linea, oggi lo sono le figure professionali più vicine al candidato che si sta cercando, quindi anche il web project manager.

Sono slide molto visuali, che poco dicono senza un commento audio. E, per il secondo anno consecutivo, sono riuscito a sbagliare la procedura di registrazione dell’audio che avrei voluto aggiungere, che non sarà disponibile fino a quando gli organizzatori non pubblicheranno il video completo.

Per farmi perdonare, però, vi rendo disponibile per il download un documento pdf con tutte le note della presentazione (11 pagine) , in cui ogni slide è commentata con lo stesso dettaglio della presentazione orale.

Update: ho aggiunto l’audio alla presentazione.

Altre occasioni di incontro

Fucinaweb da un anno non è propriamente il sito più aggiornato al mondo, però vi invito a contattarmi anche con altri canali.

Il primo è via Twitter (@antoniovolpon), dove di tanto in tanto cinguetto qualche risorsa o sito interessante di web project management e user experience.

Da poco ho poi registrato su LinkedIn un gruppo internazionale dedicato al web project management, che porta proprio questo nome. La speranza è che con il tempo diventi un luogo di scambio di suggerimenti e opinioni per questa disciplina ancora poco conosciuta. Nato domenica siamo già una trentina, sparsi per i quattro continenti. Siete i benvenuti.

L’ultima occasione di incontro è invece meno virtuale. Se avete modo di partecipare a Better Software il prossimo 5 maggio, passate per un saluto.