Dietro le quinte del nuovo template di Fucinaweb

Temi per WordPress ne troviamo a vagoni nel web, una ricerca con google dei termini “worpress theme” ritorna più di 78 milioni di pagine e devo dire che parecchi sono anche molto belli. Se li guardiamo per il blog del nostro cliente o per il nostro primo blog ne troviamo sicuramente uno che ci piace. Se invece siamo alla ricerca di un nuovo tema per il nostro blog troviamo in ognuno una noticina stonata, manca quel tocco che lo porta alla perfezione e che lo rende adatto a vestire il *nostro* blog.

Chi ha già un proprio blog da tempo è una sensazione che sicuramente conosce (su dai ammettiamolo!) ed è la scintilla dell’idea “mi faccio il mio tema”, la motivazione per la quale sono stato coinvolto da Antonio in questa avventura che ci ha portato a rivestire Fucinaweb con un proprio tema fatto su misura.

Io ho seguito lo sviluppo del template di partenza e la declinazione della grafica in html con molta attenzione a mantenere la compatibilità Xhtml Strict e la accessibilità dei contenuti.

Il template quindi non ha tabelle ma solamente layer disposti in maniera tale da garantire il corretto flusso delle informazioni. I tag html e i loro attributi sono stati utilizzati in modo tale da identificare correttamente i vari contenuti: liste puntate (tag ul e li) per i menu, header nidificati (tag h1 h2 h3) per i titoli , paragrafi (tag p) per i contenuti di testo, immagini (tag img) identificate da title e testo alternativo.

Il compito di rendere il sito piacevole alla vista e facilmente navigabile è stato lasciato completamente al foglio di stile nel quale tutte le dimensioni sono espresse in em, unità di misura relativa che consente la scalatura del sito alle varie risoluzioni e adattabile alle dimensioni del testo impostato dal browser del navigatore.

Antonio poi nell’opera di rifinitura ha aggiunto un paio di finezze veramente interessanti come i microformat e il foglio di stile per una stampa perfetta (argomenti per i quali spero ci regalerà un articolo prossimamente).

Altri perfezionamenti e aggiustatine in corsa ce ne saranno di sicuro visto che c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire e noi siamo pronti a provarle e divulgarle per crescere insieme a Fucinaweb.

Dal GhiradaBarcamp – Mobile 2.0

Commento: La differenza tra un intervento di un professionista e di uno semplice appassionato (per quanto giovane e in gamba) la si nota sempre. Nel suo spazio Alessandro di MVNO ha dedicato i primi 10 minuti a spiegare i termini, 10 minuti per descrivere la situazione e poi via con la proposta (ben chiara) e il confronto con la platea. Nell’intervento precedente Salvatore invece inizia con problemi nella visualizzazione del proiettore, fa una descrizione approssimativa del suo modello di business (un hobby che gli sta portando qualche frutto con l’augurio che possa proseguire) e si perde nel confronto appena gli pongono una domanda “scomoda”.

Per quanto riguarda l’intervento sul Mobile 2.0: cosa si potrebbe volere avere oggi, come sevizio, su un telefono?

  • instant messaging
  • email (magari push)
  • M-browsing (navigazione ad hoc per il mobile)
  • Blog edit
  • Feed Rss
  • ….
  • tutte le cose che normalmente si hanno in un social network
  • qualcosa di hardware che permetta di usarlo (una tastiera, un monitor di determinate dimensioni, ecc.)

Oggi i diversi operatori telefonici fanno fatica a differenziarsi, come avviene invece in altre industrie. L’unica differenziazione, fino a poco tempo fa, era nel Blackberry, che oggi è però proposto da diversi operatori.

Aggiornamento: leggi tutti gli interventi di Fucinaweb dal GhiradaBarcamp.